Villa del primo periodo ottocentesco, denominata Villa Pisa
"Paradiso" un tempo decorata da affreschi, realizzati da illustri pittori che dimorarono come ospiti nella villa, tra cui Mentessi, Michetti, Bianchi, Pogliaghi, Mariani. Nel 1888 durante gli scavi per le fondamenta furono rinvenute seicento monete di epoca romana del basso impero.
La villa di proprietà dell'ingegnere Pisa è formata da due fabbricati collegati fra loro, un grande ingresso con portale in pietra con arcata composita, replicato all'interno dell'androne.
In fondo a destra una scalinata, che porta al secondo piano, dove in simmetria si trova un balconcino con balaustra in ferro battuto.
La villa porge l'ingresso verso la strada dove una strada bianca porta al portone d'ingresso.
Un grande e curato parco intorno alla villa, le dona un aspetto degno di rilievo. Nel 1953 fu venduta al comune di Besana in Brianza, che la adibì a colonia Elioterapica pediatrica, una tecnica riabilitativa per ragazzi, in voga nell'900, dove l'aria salubre della Brianza veniva citata sin dal 1700. Attualmente l'edificio è sede di una comunità terapeutica. |